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Microsoft ha appena pubblicato un post per difendere il nuovo Outlook dopo che gli utenti l’hanno definito “spazzatura“. Secondo il gigante di Redmond, hanno torto, è fantastico… Ma i fatti raccontano una storia diversa.

Microsoft insiste che il nuovo Outlook è geniale!

La stragrande maggioranza degli utenti considera il nuovo Outlook inutilizzabile. Microsoft non l’ha presa bene. Invece di ascoltare le lamentele, ha pubblicato un post sul blog per spiegare perché tutti si sbagliano e il nuovo Outlook non è un disastro.

Microsoft ha elencato tutte le funzioni a suo dire “rivoluzionarie” che l’Outlook classico non ha mai avuto, ma che in realtà non convincono nessuno. Microsoft si vanta di aver aggiunto:

  • Possibilità di pinnare in alto le email importanti;
  • Sincronizzazione iCal;
  • Possibilità di filtrare risultati per contatti o documenti;
  • Invio programmato;
  • Nuovi temi e cartelle colorate.

Aspetta, questo è tutto? Funzioni che Gmail ha da 20 anni sono la grande innovazione di Microsoft? Il problema non è cosa manca, ma cosa non funziona.

Il paradosso è che mentre Microsoft difende il nuovo Outlook, quello classico continua ad andare in crash regolarmente. E quel che è peggio, è che Microsoft usa questi problemi per incoraggiare gli utenti a passare al nuovo sistema.

Microsoft parla di “codebase agile” che migliora “stabilità, performance e sicurezza”. Peccato che gli utenti reali raccontino il contrario. Il nuovo Outlook è più lento, meno stabile e manca di funzioni essenziali che gli admin usano quotidianamente. Ma Microsoft insiste: la colpa è nostra, che non capiamo quanto sia fantastico.

Copilot, il cavallo di Troia

Microsoft esce allo scoperto quando parla di Copilot. Promette di aggiungere nuove funzioni AI ogni mese per migliorare la produttività. Ecco la verità nascosta. Il nuovo Outlook non è fatto per essere una casella di posta elettronica migliore. Serve a Microsoft per raccogliere dati e spingere l’intelligenza artificiale. Ha accesso a tutte le nostre conversazioni, documenti allegati, contatti. Una miniera d’oro per addestrare Copilot. Il nuovo Outlook è il cavallo di Troia perfetto.

Microsoft vanta miglioramenti al supporto offline e ai file PST, ma il problema, è che queste funzioni sono ancora in sviluppo. Sta chiedendo agli utenti di passare a un’app che non ha ancora le funzioni base che usano ogni giorno. È come vendere un’auto senza motore con la promessa che sarà installato “presto”.

Microsoft dice che la transizione è “graduale” e gli utenti avranno il tempo per abituarsi. Ma ecco cosa non dicono: il supporto per Outlook classico finirà. Non è una scelta, è un ultimatum mascherato da invito. E ammettere che il nuovo Outlook è un flop significherebbe mettere in discussione tutta la strategia sull’intelligenza artificiale di Microsoft.