Smart Working
- Dettagli
- Will
- Smart Working
- Visite: 380
Lo smart working è ormai entrato a far parte (per forza di cose) delle nostre vite. E mentre il mondo lottava contro la pandemia, l'invisibile guerra alla cyber-criminalità cresceva ad un livello allarmante. Sempre più lavoratori e aziende hanno subito attacchi informatici con una frequenza maggiore: parliamo di un attacco ogni 10 secondi, in media. Molte di queste minacce possono fortunatamente essere evitate seguendo dei semplici consigli di sicurezza, sebbene la protezione definitiva la si possa ottenere solamente utilizzando una VPN.
Cinque consigli per proteggersi durante lo smart working
Per aiutarti a non cadere vittima di cyber attacchi, ecco cinque suggerimenti per gestire al meglio ed in completa sicurezza il lavoro da remoto.
1. Separare i dispositivi personali da quelli ad uso professionale
Quando si lavora da casa, è facile confondere e mischiare il mondo del lavoro con la propria sfera privata. Una soluzione per scindere questi due aspetti è possedere dispositivi separati, come ad esempio un computer o un cellulare aziendali. Questa decisione è anche la più sicura in termini di sicurezza, dal momento che un device di lavoro difficilmente avrà al suo interno i nostri dati sensibili.
2. Cambia spesso le tue password (e rendile più forti)
Se sei quel tipo di utente che crede che le password siano una sorta di entità inviolabile, dovrai ricrederti. È stato infatti recentemente reso noto che le password di lunghezza inferiore a dieci caratteri hanno un'ottima probabilità di essere violate in meno di un'ora. Non è un mistero che le chiavi di accesso hackerate sono uno dei punti di ingresso più comuni quando si parla di attacchi informatici. Il consiglio è quello di creare password forti, magari con simboli e numeri, che non richiamino in alcun modo la nostra sfera personale (aboliti nomi e date di compleanno) e soprattutto che siano tutte diverse fra loro. L'ideale sarebbe avere una password diversa per ogni account.
3. Usa l'autenticazione a due fattori
L'autenticazione a due fattori utilizza un sistema – appunto – a due “fattori”: oltre alla password, dunque, per completare l'accesso ci sarà bisogno di un ulteriore passaggio, come un codice ricevuto sul telefonino oppure via mail. È una salvaguardia in più per i nostri account, specialmente quelli più importanti come un conto in banca. Lo stesso metodo può essere applicato per tutto ciò che riguarda il mondo del lavoro, ad esempio per l'accesso al nostro indirizzo e-mail, così da ridurre al minimo i rischi di violazioni indesiderate.
4. Evita di cliccare link poco sicuri
La tecnica del phishing è ormai nota alla stra grande maggioranza della popolazione che naviga il web e tutti sappiamo che non dovremmo cliccare su e-mail, banner o link che ci sembrano sospetti. Esistono però altre forme di phishing, chiamate smishing e vishing, aumentate in maniera esponenziale fra il 2020 e il 2021. Lo smishing è quando ricevi un SMS che include un collegamento potenzialmente pericoloso, spacciandosi per un'istituzione nota – ad esempio le Poste o la banca. Il vishing, invece, si verifica quando i malintenzionati chiamano direttamente il telefono della vittima, fingendosi rappresentanti di un'azienda o di una persona cara e chiedendo informazioni personali e private. La regola base la conosciamo tutti: mai dare i nostri dati sensibili. A nessuno.
5. Usa una VPN
Quando sei in ufficio, la tua azienda ha sicuramente attivato un programma di protezione da hacker e virus per i suoi dipendenti. E quando lavori in smart working da casa o in un bar? La risposta si chiama VPN e si tratta di una sorta di rete virtuale privata che garantisce privacy e anonimato quando navighi nel web grazie ad un canale riservato e criptato che prende il nome di tunnel VPN.
- Dettagli
- Will
- Smart Working
- Visite: 623
In tempi di smart working obbligatorio, causato dalla situazione contingente è diventato importante sistemare in modo corretto la postazione di lavoro nella propria abitazione. Questo non solo per trascorrere bene le ore dedicate al lavoro, ma sopratutto per evitare patologie legate ad una postura scorretta.
Prima di soffrire di mal di schiena e di cervicale,.. ho sempre snobbato gadget del genere, invece mi sono dovuto ricredere dopo aver provato questo supporto regolabile per il mio notebook, che ho piacevolmente utilizzato durante il lookdown.
Costruito con materiale davvero ottimo, resistente e stabile. l'alluminio è molto resistente ma allo stesso tempo leggero da trasportare. Sono presenti inserti in gomma per non far scivolare il tablet/PC e anche per evitare graffi. Regolabile in tantissime posizioni grazie ai vari fori presenti e alla possibilità di stringere ed allargare il supporto. Quando richiuso può essere riposto in borsa senza occupare tanto spazio. E' un valido supporto anche da usare per il tablet per la visione a mani libere.
Aggiungo anche un ottimo Collarino riscaldabile in microonde con noccioli di ciliegio (ne ho provati molti ma questo in fatto di materiali li batte tutti)... se avere acquistato troppo tardi un supporto regolabile per il vostro laptop come ho fatto io....
Link al dispositivo:
Supporto regolabile: https://amzn.to/3G38hfT
Collarino cervicale: https://amzn.to/3k2BY5i oppure https://amzn.to/3vqQ9aV
- Dettagli
- Will
- Smart Working
- Visite: 652
In un periodo in cui lo smart working sta riprendendo la priorità sul lavoro d’ufficio, voglio suggerirvi un’interessante soluzione per un supporto laptop, il motivo per cui vi suggerisco questo in particolare è la versatilità, in quanto può essere adattato a diversi utilizzi.
Nel dettaglio il supporto possiede 6 staffe ruotabili e regolabili in varie angolature, due di queste forniranno la base (o i piedi) mentre le altre quattro ci permetteranno di regolarne l’altezza. Quest’ultima arriva ad un massimo di circa 45cm,
- Dettagli
- Will
- Smart Working
- Visite: 577
Link al dispositivo:
Piano da lavoro: https://amzn.to/3ox0eiC
- Dettagli
- Will
- Smart Working
- Visite: 576
L’impennata nel numero dei contagi e il conseguente inasprimento delle misure restrittive andrà quasi certamente a tradursi in un ritorno massiccio all’adozione della didattica a distanza, già ribattezzata didattica digitale integrata con il ritorno in aula del mese scorso. Le scuole superiori saranno con tutta probabilità le prime interessate. A studenti e soprattutto ai genitori vogiio fornire qui alcuni consigli per l’acquisto di soluzioni low cost in modo da farsi trovare pronti per seguire le lezioni da remoto.
Quale piattaforma utilizzare, è cosa che ogni singolo istituto gestisce in proprio sulla base delle scelte effettuate. Quali strumenti adottare, invece, è scelta della singola famiglia, spesso sulla base del budget disponibile per questo investimento in attrezzatura. Le migliori formule a basso costo per poter accedere alle lezioni a prezzo contenuto, avendo tuttavia a disposizione tutto quel che serve per poter partecipare al meglio alle lezioni online.
Fortunatamente, a differenza di quanto avviene ad esempio per lo smart working, non servono risorse tali da gestire pesanti carichi di lavoro. Ciò che occorre per prendere parte alle classi online è un dispositivo in grado di supportare servizi come Meet, Zoom, Teams o le altre piattaforme adottate dall’istituto per l’insegnamento.
Questi sono ad esempio due terminali che sicuramente consiglierei per questo tipo di attività in ordine di prezzo:
Microtech e-book Lite: https://amzn.to/34d5Rdz
Lenovo ThinkPad X230: https://amzn.to/34ccHQR
Lenovo Essential V145: https://amzn.to/3m3l72K
DELL Latitude E5440 (ricondizionato): https://amzn.to/3jaVyef