In Italia uno dei più grandi limiti dell'evoluzione della telefonia mobile è lo stato di quasi saturazione delle infrastrutture esistenti, oltre ad un crescente bisogno di rapidità nella navigazione internet, ormai presente in una grande parte dei telefoni cellulari degli italiani.
LTE sembra la soluzione a tutti i nostri problemi e se ne parla già tanto in quanto è presente molte nazioni nel mondo, LTE è l'evoluzione delle tecnologie HSPA già esistenti ed è infatti basata in buona parte sugli standard UMTS, permettendo quindi a tutti gli operatori di utilizzarla senza dover realizzare investimenti troppo onerosi. E' comunque bene specificare che è comunque necessario un aggiornamento delle infrastrutture e delle antenne al momento presenti per poter lavorare in LTE.
Prima di proseguire con la spiegazione tecnica è interessante notare come in molte parti del globo LTE sia ormai considerata la prossima generazione di connettività mobile, meritandosi quindi l'appellativo di 4G (quarta generazione), dando un netto senso di distacco dal precedente 3G di cui fanno parte UMTS/HSPA.
In realtà però la tecnologia 4G è realizzata in maniera del tutto differente e solo alcune nazioni, come Russia e Giappone, hanno già definito alcuni standard e ne stanno promuovendo l'utilizzo.
Associare 4G a LTE quindi è puramente una questione commerciale, mentre la dizione più corretta sarebbe Super3G o Pre-4G. La rete LTE permette tecnicamente 326Mbps in download e 86Mbps in upload, ma questo dipende anche poi dalla "categoria LTE".