nas2Ho più volte messo in evidenza l'importanza di pianificare e realizzare un'efficace strategia per il backup dei dati in azienda, in ufficio e a casa, un NAS (in parole povere un hard disk in rete) può venirci in aiuto.

Un NAS può servire per tantissime cose: in breve è un sistema che contiene un numero più o meno elevato di dischi capace di condividere tutti i contenuti presenti con la rete domestica. Può servire ad esempio per condividere documenti importanti fra smartphone, computer e portatili, oppure i file multimediali con una Smart TV o con il tablet. È un computer vero e proprio, anche se non puoi utilizzarlo per eseguire tutte le applicazioni o i videogiochi come faresti con un PC standard.


Vedremo in breve, quali strade è possibile intraprendere, ovvero:

1) Acquistare un NAS commerciale già predisposto e aggiungere i dischi che ci servono (parte 1)
2) Assemblare un NAS con hardware specifico da soli e installare il software adeguato (parte 2a)
3) Assemblare un NAS con hardware di recupero e il software adeguato (parte 2b)

Situazione 1:
Quando ho comprato il mio primo NAS, lo ammetto, ci ho impiegato un sacco di tempo, un po’ perché dovevo capire quali vantaggi potesse darmi una marca rispetto all'altra perché oggi esistono un infinità di modelli e tipologie molto differenti tra di loro anche come target di prezzo.

La caratteristica più importante che bisogna guardare nei NAS è il numero di alloggiamenti per i dischi (chiamati tecnicamente “bay”). I NAS, infatti, possono “montare” uno o più hard disk ma in realtà vengono forniti quasi sempre sprovvisti di qualsiasi unità. Questo significa che bisogna acquistare i dischi separatamente o che bisogna “riciclare” i drive di cui si è già in possesso.

I Nas più comuni possiedono da 1, 2, 4,  e nei modelli più professionali 6 o più bay, senza entrare troppo in termini e spiegazioni tecniche, il NAS è in grado di aggregare questi dischi e garantire una ridondanza sui dati in caso di rottura (solo usando 2 bay o più) e un incremento di spazio unendo i drive.(Questi si definiscono livelli RAID).
E facile capire che un NAS è corredato di un proprio sistema operativo che si occupa della gestione dei dati sui dischi e ne verifica il corretto funzionamento.
Quasi tutti i produttori inseriscono poi una serie di utilità e software gestibili da remoto sul nas (Gallerie fotografiche, Download manager etc etc...), un NAS necessita perciò di una configurazione iniziale e va inserito nella propria rete.

La scelta più comune per un NAS casalingo è il 2 bay, in quanto permette una ridondanza e salvaguardia dei dati che vengono duplicati sul secondo disco (perciò in caso di rottura non vanno persi e si può continuare a lavorare in attesa del cambio disco)

I dispositivi che mi permetto di consigliare sono sicuramente:
QNAP TS-231: https://amzn.to/36jlOQI
Synology DS218J: https://amzn.to/2VhWUdT

Mentre per NAS di fascia media:
QNAP TS-431P: https://amzn.to/3qew7x6
QNAP TS-431: https://amzn.to/3lkFNm0
Synology DS920: https://amzn.to/2HPBMZp

a corredo di questo bosognerà poi aggiungere i drive per i vari modelli:
WD Red 2Tb (7200 Giri/Min): https://amzn.to/39tJ93Y
WD Red 4Tb (5200 Giri/Min): https://amzn.to/33sdnAE

Continua...