backupQuando esegui il backup di una macchina virtuale su un host Proxmox VE (nelle versioni più recenti) è molto probabile che si ottenga un file denominato: qualcosa.vma.gz (oppure lzo).

Normalmente questa è un'immagine compressa due volte una in vma e una in gzip (oppure lzo).
Per decomprimerlo si deve prima ad esempio:
gunzip vzdump-qemu-105-2021_01_17-12_46_25.vma.gz
oppure
lzop -d vzdump-qemu-105-2021_01_17-12_46_25.vma.lzo

Otterremo un file .vma che sembra essere un formato interno a Proxmox, sempre da questu'ultimo possiamo lanciare:
vma extract ./file.vma -v ./vmaextract

Ed otterremo un immagine grezza del disco (.raw) e il relativo file di configurazione di kvm, ora come ultimo passaggio, l'immagine grezza può essere convertita in immagine VirtualBox:
qemu-img convert vmaextract/disk-drive-scsi0.raw -O vdi disk.vdi

Ora è possibile creare una nuova macchina e agganciare il disco appena estratto, sarà necessario sistemare driver e periferiche in base al sistema operativo al suo interno.