cloudPC

Microsoft si appresta a rivoluzionare il mondo del desktop computing: tra qualche mese, probabile durante la conferenza Inspire dedicata ai suoi partner, il colosso di Redmond dovrebbe annunciare l’arrivo del servizio che permetterà di avere un computer Windows 10 con Office 365 nel cloud, un computer completo che richiederà solo un piccolo client con mouse, tastiera e monitor per accedere.

L’idea di Microsoft guarda avanti, e guarda anche a tutte quelle realtà aziendali che non vogliono più gestire un parco macchine che inevitabilmente invecchia, e ha bisogno di manutenzione: basterà una piccola scatolina, con un processore ARM super efficiente, per accedere tramite connettività di rete ad un computer vero, pienamente funzionante e senza alcuna limitazione. Che però sarà nel cloud, e non sulla scrivania.

Microsoft già oggi offre un servizio simile basato su Azure, Windows Virtual Desktop, ma al momento come ogni servizio cloud IT è basato su una politica di prezzo a consumo.

La vera rivoluzione di Cloud PC sarà un prezzo fisso mensile, con un uso illimitato. Microsoft darà la possibilità di scegliere tra tre diverse configurazioni, Medium, Heavy e Advanced, e ad ognuna di queste corrisponderà una diversa combinazione di processore, memoria e storage.

Tutta l’elaborazione viene fatta dai server in remoto, Cloud PC fornirà agli utenti un PC aggiornabile, sicuro, potente ma completamente invisibile, raggiungibile tramite una connessione.

Per molte realtà questa sarà una vera rivoluzione, e porterà anche a risparmiare migliaia di euro se il piano prevederà anche la suite office all’interno. Per gli utenti domestici servirà un po’ di più, anche perché attenzione, la bontà della connessione è un parametro fondamentale per avere una esperienza seamless, ovvero il poter usare il PC in cloud come se fosse un PC fisico sulla scrivania. Probabile che Microsoft preveda anche una sorta di continuità, quindi la propria sessione Windows perennemente replicata sulla versione in cloud, accessibile sempre e ovunque anche con dispositivi con non Windows, quindi anche da un iPad in 5G.

Cloud PC sarà un ulteriore passo verso la smaterializzazione dell’hardware e il passaggio da una logica di possesso del computer, con i suoi vantaggi e svantaggi, ad una logica di subscription mensile. Cosa questa che, per certi aspetti, inizia un po’ a pesare... il PC come i miei dati non saranno più realmente miei??