Router opensource e programmabile ora si può grazie a GL.iNet!

Router da casa e da viaggio, piccoli e compatti multifunzioni e dal prezzo basso!

Hai bisogno di un router da viaggio che occupi poco posto, costi poco e dalle funzionalità strabilianti? Allora sei nel posto giusto. Scopri quanto è potente questo piccolo router!

I GL.iNet generalmente arrivano in una scatoletta di cartone riciclabile con una grafica minimalista in bianco e nero.

I router montano un software OpenWRT, chiunque abbia mai giocato con OpenWRT sarà probabilmente d’accordo sul fatto che non è così facile da usare come le interfacce proprietarie che la maggior parte dei fornitori colloca sui propri router. Detto questo, GL.iNet ha inserito sul suo router un’interfaccia personalizzata che automatizza e rende le cose molto più facili da fare che dover accedere a OpenWRT, configurarlo e utilizzarlo non sarà un problema anche per chi non ha mai configurato un router.

gGLiNet

Nelle impostazioni poste alla destra dell’interfaccia grafica puoi gestire tutte le impostazioni come Impostazioni WiFi, impostazione del server, DHCP, modifica dei server DNS ecc. Senza dover approfondire l’interfaccia più complessa di OpenWRT, Inoltre, c’è un facile menu per cambiare le impostazioni del router e impostarlo come un extender WiFi o un bridge WDS.

Funziona da ripetitore Wi-Fi e da access point, ha porte usb per collegarci un eventuale modem, come una internet key, o il cellulare per utilizzarli in Wi-Fi, come hotspot.
L’interfaccia di configurazione è molto semplice ed intuitiva, inoltre prevede anche una modalità avanzata ad alta personalizzazione per i più smanettoni.
Insomma un piccolo coltellino svizzero delle connessioni. Tutto in dispositivo davvero pocket.

Unico lato negativo è che non è provvisto di batteria interna, altrimenti sarebbe stato davvero completo per ogni esigenza. Comunque con una powerbank si può ovviare a questa mancanza e farlo diventare davvero portatile, in quanto consuma pochissima energia.
 

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Buona vigilia  e buone feste... senza problemi a tutti!

nerd gift

Se anche voi siete ritardatari o bloccati in casa.... “e ma.... tra due giorni è Natale!!!!” e ancora non avete pensato a cosa mettere sotto l’albero, niente panico: ecco qualche consiglio. Regali last minute per nerd con consegna garantita da Amazon entro domani, questi i miei 10 suggerimenti:

Nel momento in cui scrivo e pubblico i prodotti elencati sono garantiti in consegna domani, mercoledì 24 dicembre, ma verificate sempre prima di confermare l’acquisto. Per altri spunti rimando al catalogo di Amazon.

Problemi in tutto il mondo per Gmail: molti non riescono ad accedere alla casella di posta elettronica, altri hanno difficoltà nel ricevere o inviare i messaggi. Tutto è da imputare a un qualche intoppo di natura tecnica su cui il gruppo di Mountain View si è già messo al lavoro. Intanto l’hashtag #GoogleDown è già in cima ai trend sui social network.

bigG Down

Nella dashboard ufficiale leggiamo che “Siamo a conoscenza di un problema con Gmail che interessa una maggioranza di utenti. Gli utenti interessati non sono in grado di accedere a Gmail. Forniremo un aggiornamento entro 14/12/20 13:12 con i dettagli in merito alla tempistica di risoluzione del problema. Tieni presente che il tempo di risoluzione è una previsione e può cambiare”.

centosQuando nel settembre del 2019 si è parlato dell’introduzione di CentOS Stream, la rolling release di CentOS, una delle riflessioni ad essere messa sul piatto fu che, verosimilmente, l’effort richiesto per mantenere tanto la versione di CentOS standard che quella Stream sarebbe stato troppo e che quindi, verosimilmente, delle due a sopravvivere sarebbe stata solo la seconda.

CentOS è RHEL (Red Hat Enterprise Linux), senza se, senza ma… E soprattutto senza brand. Da sempre tollerata, quindi annessa ed infine promossa come punto cardine del processo di promozione pacchetti in RHEL. Solo che da questa equazione perfetta, idilliaca e forse un filo utopica, mancava IBM.

Nel quartier generale qualcuno ha fatto ticchettare la penna, chiedendosi “ma siamo sicuri?”. Evidentemente la risposta deve essere stata no, perchè è arrivata anche la notizia che il progetto CentOS si concentrerà solo su CentOS Stream.

Cosa significa questo?? bye bye CentOS. Almeno così come la conosciamo (e usiamo)

CentOS Linux 8 terminerà di esistere, come una rebuild di Red Hat Enterprise Linux, alla fine del 2021, mentre CentOS Linux 7 invece sopravviverà, almeno finché Red Hat Enterprise Linux 7 sarà manutenuta

Qualcuno se la sentirà di usare CentOS Stream in produzione? Non penso proprio. Stream nasce con tutt’altre prospettive e prerogative ed è, per natura, inadatta alla produzione.

Insomma, piaccia o meno, la distribuzione CentOS è morta.

Gregory M. Kurtzer, che per chi non lo conoscesse è stato il fondatore di CentOS, però non vede futuro in quella che era la sua creatura e non approvando questo cambio di direzione, ha fatto quello che normalmente si fa in questi casi nel panorama open-source: un fork.

Nasce così Rocky Linux, al momento con un singolo file Readme su GitHub che però incarna tutta quella che è la sua intenzione:

"Rocky Linux è un sistema operativo enterprise gestito dalla community e pensato per essere al 100%, bug-per-bug, compatibile con Red Hat Enterprise Linux adesso che CentOS ha cambiato direzione."

Staremo a vedere!