linux hardware"Funzionerà Linux sul mio portatile?" "Questa periferica è supportata da Linux?" se anche voi si siete mai fatti una domanda del genere, il posto giusto dove guardare è linux-hardware.org!

Linux-hardware.org è un progetto mantenuto dalla comunità che contiene un database di dispositivi che gli utenti hanno testato con Linux ed è possibile trovare più di 75000 computer e più di 260000 componenti e per ognuno è disponibile un report piuttosto dettagliato dove è possibile vedere con quale distro Linux e che versione è stato provato, cosa funziona e cosa non funziona. L'indicazione della distro e della versione è molto importante: Linux è in continuo sviluppo e ciò che non è supportato dall'attuale versione potrebbe essere perfettamente funzionante nella versione immediatamente successiva!! Non scoraggiatevi se il vostro portatile sembra avere dei problemi, per esempio, con Ubuntu 19.10, provate l'ultima versione disponibile potreste rimanere felicemente sorpresi!

Il database è molto ben organizzato ed è possibile cercare un computer con l'anno di produzione, il tipo (notebook, desktop, all-in-one, ... ), il produttore e naturalmente il modello specifico (questo voce si presenta solo dopo la selezione del produttore).

In maniera simile avviene la ricerca per un particolare componente hardware ma oltre alla ricerca per produttore e modello, possono essere inseriti gli ID di produttore e dispositivo (quella seria di 4+4 caratteri alfanumerici che ci vengono mostrati per esempio con i comandi lsusb o lspci -nn) in modo da identificare inequivocabilmente l'esatto modello in dotazione al nostro computer.

Ho recentemente seguito l'interessante webinar di Punto Informatico sul riutilizzo delle licenze usate, e come si possa risparmiare ed utilizzarle legalmente

Ve lo ripropongo:

Se sei alla ricerca di licenze usate puoi contattarmi e sarò lieto di proporti l'acquisto che fa per te.

cablePrima di discutere la differenza tra le varie sigle è importante capire bene i vari tipi di cavi di rete: Cavi dritti o crossover.
Esistono principalmente due tipi di cavi Ethernet: cavi diritti e cavi incrociati.
I cavi dritti (o diretti) vengono utilizzati per collegare ad esempio il PC al router o all’HUB (ne esistono ancora e sono utilissimi!) o a SWITCH di rete.
Il cavo crossover viene utilizzato per collegare tra loro apparecchi dello stesso tipo del secondo PC, oppure 2 Router per il collegamento in cascata 2 Switch. Il cavo crossover inverte le coppie di fili e permette di creare mini – reti collegando due computer senza usare un router, o di espandere una rete collegando più switch e router. Se non sei un installatore di reti cablate, non avrai bisogno di cavi crossover.

Cavi UTP, STP e FTP
I cavi Ethernet sono anche suddivisi in non schermato (UTP), schermato (STP) e Foiled Twisted Pair (FTP):
UTP cableUTP (Unshielded Twisted Pair - doppino twistato non schermato) è il più classico dei cavi Ethernet. Flessibile e senza schermatura è realizzato con guaina protettiva in plastica, le 4 coppie, e connettori RJ45.
I cavi UTP sono usati principalmente nelle reti telefoniche o nelle reti di computer. Una delle ragioni principali del loro utilizzo nelle reti di computer e nelle reti telefoniche è la lunghezza ridotta dei loro collegamenti, che si rivelano meno costosi rispetto ad altri cavi come la fibra ottica, i cavi coassiali e molti altri.

FTP cableCavo FTP (Foiled Twisted Pair): si differenzia dal cavo Ethernet UTP per singolo schermato, posto appena sotto la guaina esterna, che racchiude tutte e quattro le coppie, e recinzione, in parte, da interferenze elettromagnetiche. I cavi schermati sono utilizzati soprattutto nei sistemi di cablaggio e in alcuni luoghi dove disturbi elettrici/elettronici vicino al filo possono causare interferenze.

STP cableSTP (Shielded Twisted Pair): poiché il cavo di rete FTP ha una doppia schermatura invece che singola. La guaina schermante è presente sia intorno ad ogni singola coppia attorcigliata sia intorno alle quattro coppie, come nel caso precedente. Recinzione da qualsiasi interferenza ma a scapito della flessibilità del cavo.I cavi schermati sono utilizzati soprattutto nei sistemi di cablaggio e in alcuni luoghi dove disturbi elettrici/elettronici  vicino al filo possono causare interferenze. Ogni intreccio (di due fili) a sua volta e avvolto da una fine guaina di alluminio.

Poiché tutti i cavi Ethernet sono attorcigliati, l’uso della schermatura per proteggere ulteriormente il cavo dalle interferenze è importante in caso di installazione che devono minimizzare gli effetti delle interferenze elettromagnetiche e prevenire la contaminazione del rumore.
Il doppino twistato non schermato può essere utilizzato per i cavi tra il computer e la parete, mentre per le aree ad alta interferenza, ad esempio per i cavi che corrono all’esterno o lungo le pareti interne, allora può essere meglio un cavo STP.

nas2

Continua:
1) Acquistare un NAS commerciale già predisposto e aggiungere i dischi che ci servono (parte 1)
2) Assemblare un NAS con hardware specifico da soli e installare il software adeguato (parte 2a)
3) Assemblare un NAS con hardware di recupero e il software adeguato (parte 2b)

Situazione 2a:
A differenza di un NAS commerciale già pronto abbiamo due strade per quanto riguarda l'assemblaggio, la prima acquistare un computer/miniserver già pronto aggiungere i dischi e installare un sistema adeguato alla gestione, oppure utilizzare hardware di recupero e adattarlo alle esigenze (magari un vecchio computer rimasto in cantina!).
Il sistema che si andrà ad allestire risulterà completo e versatile perché, innanzi tutto, sarà amministrabile attraverso una comoda interfaccia web (da browser) e il suo funzionamento potrà essere personalizzato in ogni suo aspetto.
L'ardware proposto risulta un buon compromesso tra prestazioni e risparmio energetico
I migliori hadware di fascia media per quanto riguarda miniserver già pronti:
Microserver Gen8: https://amzn.to/36ktCBu
Microserver Gen10: https://amzn.to/2HSCmp7

mentre fascia più alta:
Microserver Gen10 plus (processore Celeron): https://amzn.to/36jsUo9
Microserver Gen10 plus (processore Xeon): https://amzn.to/36nZ7uo / https://amzn.to/3lpnwUR

a corredo di questo bosognerà poi aggiungere i drive per i vari modelli:
WD Red 2Tb (7200 Giri/Min): https://amzn.to/39tJ93Y
WD Red 4Tb (5200 Giri/Min): https://amzn.to/33sdnAE

Dopo di che, installeremo un sistema operativo idoneo alla gestione, io suggerisco OpenMediaVault (OMV) e dovremo procedere alla configurazione sia dei volumi RAID dei dischi (in funzinoe di quanti dischi abbiamo), sia della rete e delle condivisioni (come avremmo fatto per un NAS commerciale).
Non voglio dilungarmi sull'installazione inquanto esistomo mille guide e video per la cosa e chi ha un minimo di dimistichezza con l'informatica può in autonomia caricarla.
RAID type

Situazione 2b:
In questo caso i passaggi sono identici, ma l'hardware invece di essere "serio" oppure nuovo viene recuperato da vecchi PC in cantina. Questo permette di abbassare sicuramente i costi della soluzione a discapito a volte del risparmio energetico della soluzione.

Se vuoi realizzare una soluzione simile non esitare a contattarmi!

 

nas2Ho più volte messo in evidenza l'importanza di pianificare e realizzare un'efficace strategia per il backup dei dati in azienda, in ufficio e a casa, un NAS (in parole povere un hard disk in rete) può venirci in aiuto.

Un NAS può servire per tantissime cose: in breve è un sistema che contiene un numero più o meno elevato di dischi capace di condividere tutti i contenuti presenti con la rete domestica. Può servire ad esempio per condividere documenti importanti fra smartphone, computer e portatili, oppure i file multimediali con una Smart TV o con il tablet. È un computer vero e proprio, anche se non puoi utilizzarlo per eseguire tutte le applicazioni o i videogiochi come faresti con un PC standard.


Vedremo in breve, quali strade è possibile intraprendere, ovvero:

1) Acquistare un NAS commerciale già predisposto e aggiungere i dischi che ci servono (parte 1)
2) Assemblare un NAS con hardware specifico da soli e installare il software adeguato (parte 2a)
3) Assemblare un NAS con hardware di recupero e il software adeguato (parte 2b)