amazon2022Per chi è cliente Prime, si spalancano le porte di Amazon con una prima carrelata di offerte Amazon Prime Day 2022 che hanno il dichiarato obiettivo di intrigare i clienti grazie a tantissimi sconti. Sono Iniziate da parecchio giorni le offerte anticipate sui servizi Amazon, infatti, la prima delle quattro date dell’Amazon Prime Day 2022. La prossima sarà il 1° luglio con le offerte anticipate sul router eero mesh WiFi, poi l’8 luglio toccherà ai disitivi Echo e, infine, il 12 e 13 luglio arriveranno le offerte Prime Day vere e proprie su centinaia di migliaia di prodotti di tutti i venditori. Tutto ciò, però, è riservato a chi è cliente Prime o a chi si è iscritto entro queste date.

Iscriviti ora ad Amazon Prime per partecipare al Prime Day 2022

L’appuntamento è consolidato e si svolge contemporaneamente in mezzo mondo: dall’Austria agli Stati Uniti e, prima volta nella storia, anche in Polonia e Svezia. Ricordiamo che è molto semplice iscriversi al servizio Amazon Prime e che i primi 30 giorni di iscrizione sono gratuiti, trascorsi i quali si può decidere se recedere dall’abbonamento o confermarlo (non facendo nulla: si attiva da solo).

L’abbonamento a Amazon Prime in Italia costa 36 euro l’anno (oppure 3,99 euro al mese) e include le consegne rapide in un giorno o in poche ore (per alcuni prodotti alimentari freschi), così come una serie di servizi che vanno da Amazon Prime Video per seguire programmi e serie TV all’archivio Amazon Photo per conservare in cloud le immagini preferite.

Link diretto per la prova gratuita per 30 giorni Amazon Prime:
http://www.amazon.it/provaprime?tag=opstech-21

TB and K9 FAQIl grande momento è finalmente giunto, almeno per quel che concerne il versante Android, grazie all’incorporamento di un’altra app, Thunderbird: su Android con l’acquisizione del codice di K-9 Mail

Gli sviluppatori del celebre client di posta elettronica per computer hanno infatti annunciato l’acquisizione del codice dell’app open source K-9 Mail per Android che costituirà la base dell’app da rendere disponibile per smartphone e tablet. Per cui, anziché creare un client da zero, il team di Thunderbird ha pensato di affidarsi a un’app avente molte caratteristiche rispondenti al progetto iniziale. In soldoni, K-9 Mail si trasformerà in Thunderbird per Android dopo essersi allineata con funzioni e design alla versione desktop.

Il livello di incorporamento risulta essere così profondo che addirittura le donazioni prima destinate a K-9 Mail d’ora in avanti saranno indirizzate al progetto Thunderbird.

La tabella di marcia prevede innanzitutto l’impostazione dell’account usando l’autoconfigurazione di Thunderbird, la gestione migliorata delle cartelle, il supporto per i filtri dei messaggi e la sincronizzazione tra la versione desktop e quella mobile.

La disponibilità per Android non è stata indicata, ma nelle FAQ del progetto viene detto che la sincronizzazione degli account tra Thunderbird e K-9 Mail con Firefox Sync non sarà implementata prima dell’estate del 2023.

Da notare che sempre nelle FAQ si legge che è in valutazione lo sviluppo di un’applicazione per iOS, ma per il momento non risultano disponibili maggiori informazioni al riguardo.

 

100Dopo Edge e Chrome, anche il browser di Mozilla raggiunge la versione 100 per Windows, macOS e Linux, firefox include molte novità tra cui i sottotitoli per il Picture-in-Picture. Anche su Android e iOS ci sono diversi miglioramenti. Gli aggiornamenti per i rispettivi sistemi operativi sono già disponibili.

Firefox 100: tra novità e piccoli problemi...
A partire dal 2019, Firefox per desktop supporta la modalità Picture-in-Picture (PiP) che permette di continuare la visione di uno o più video in piccole finestre flottanti e ridimensionabili, mentre si passa da una scheda all’altra. Nella versione 100 è stata aggiunta una funzionalità richiesta dagli utenti attraverso Mozilla Connect, ovvero i sottotitoli.

Inizialmente il supporto è limitato a tre siti (Netflix, YouTube e Amazon Prime Video), oltre che ai siti che usano lo standard WebVTT (Web Video Text Track), come Twitter e Coursera. Mozilla promette di aggiungere il supporto per altri siti. La novità è particolarmente utile agli utenti con problemi di udito o a quelli che vogliono imparare una lingua.

Un’altra funzionalità consente a Firefox 100 di rilevare all’avvio l’uso di una lingua differente da quella del sistema operativo. Viene quindi chiesto all’utente se desidera cambiare le impostazioni. Inoltre, il correttore ortografico supporta lingue multiple, se è stato installato il dizionario corrispondente.

Altre novità di Firefox 100 sono correlate alla dotazione hardware. La versione per macOS supporta lo standard HDR per i video, se l’utente ha uno schermo compatibile. Il browser supporta inoltre la decodifica hardware AV1 con GPU Intel Gen 11+, AMD RDNA 2 (esclusa Navi 24) e GeForce 30 (potrebbe essere necessario l’installazione della AV1 Video Extension dal Microsoft Store).

A partire da questa versione, l’installer per Windows è firmato con SHA-256, quindi gli utenti che usano ancora Windows 7 devono installare l’aggiornamento KB4474419. Dato che alcuni siti potrebbero non riconoscere Firefox 100 è possibile impostare la versione a 99.

Per le versioni Android e iOS ci sono due novità principali. È possibile scegliere due nuovi wallpaper per lo sfondo della home page, mentre la sezione dedicata alla cronologia è meno confusionaria, grazie al raggruppamento dei siti in base all’argomento.

 

zoomZoom! Modifiche alla durata della riunione per account gratuiti

A partire dal 2 maggio 2022, Zoom modifica il limite di durata della riunione per le riunioni 1:1 organizzate da utenti Basic su account gratuiti e su quelli gratuiti (verificati con carta di credito) a 40 minuti. Questa modifica crea un limite uniforme, la pagina dei piani e prezzi di Zoom verrà aggiornata il 2 maggio 2022 per riflettere le modifiche apportate alla durata delle riunioni per il piano Basic.

Questa modifica interesserà le riunioni già pianificate?
Sì, interesserà tutte le riunioni 1:1 organizzate a partire dal 2 maggio 2022 dagli utenti Basic su account gratuiti e su quelli gratuiti, comprese riunioni istantanee, riunioni pianificate e la loro Sala riunioni personale (PMI).

Che cosa posso fare se mi servono più di 40 minuti per le mie riunioni?

Non c'è limite al numero di riunioni che un utente Basic può organizzare; tuttavia, se preferisci evitare un'interruzione della riunione dopo 40 minuti, devi esegui l'aggiornamento a un account Pro per eliminare il limite di 40 minuti per tutte le riunioni future.

Sono un utente gratuito ma partecipo a riunioni organizzate da un utente con licenza. La mia presenza alla sua riunione ne influenzerà la durata?
No, la durata massima della riunione è determinata dal tipo di account dell'organizzatore originale della riunione. I tipi di account dei partecipanti alla riunione non influiscono sulla durata massima della riunione.

Aria di cambiamento in casa Zoom?? Zoom ha creato abbastanza dipendenza per pretendere qualcosa dai propri utenti?

ReLife your device!
Recuperare dispositivi informatici e mobili destinati allo smaltimento rendendoli nuovamente funzionanti (o destinati ad un diverso uso) magari anche donandoli successivamente alle realtà che ne manifestano l’esigenza.

Il recupero avviene riparando le parti guaste magari assemblando ciò che manca oppure aggiornando ove possibile il software a bordo del dispositivo, ottenendo così una nuova macchina completamente funzionante ed adeguata a specifiche esigenze e realtà (scuole, associazioni, privati...etc.)
relafi your device3Obsolescenza programmata:
L'obsolescenza programmata prima di tutto bisogna imparare a riconoscerla. Quando un oggetto che utilizziamo si rompe e, secondo il rivenditore, non si puo' piu' riparare e ci costringono a comprarne uno nuovo, fermiamoci e riflettiamo. Quanto l'ho pagato? Troppo per essere durato cosi poco? Quanto mi e' durato? Troppo poco? Il danno e' davvero cosi grave da non essere riparabile? Perche' la riparazione, che sarebbe anche possibile, costa di piu' rispetto a ricomprare l'oggetto nuovo? Perche' la garanzia era scaduta da poco quando si e' guastato? Se ad una o piu' di queste domande le risposte non ci convincono, probabilmente e' perche' siamo vittime dell'obsolescenza programmata.
Molto spesso tutto questo parte anche da un cattivo acquisto iniziale, "costava poco", "era studiato male e non permetteva riparazioni", "me lo ha consigliato mio Cugggino...", proprio per questo devi affidarti a me per dare nuova vita ai tuoi dispositivi o per trovarne altri nuovi!